Pitch Perfect

l'inclusione LGBTIQA+ è (anche) linguaggio!

Gli sportelli d’ascolto, i centri d'orientamento e di tutoraggio sono presenti in tutti i Paesi europei, spesso all’interno di istituti scolastici, servizi sanitari, organizzazioni no profit: luoghi dedicati all’anti-dispersione e alla prevenzione delle devianze e dipendenze, spesso primo spazio di dialogo con l’infanzia, l’adolescenza e la prima età adulta, ma anche con figure genitoriali, famiglie e altri attori di comunità.

Sono i luoghi in cui si parla, ci si relaziona, si aiutano le persone, facilitando la loro crescita con tanti strumenti: dal counseling al tutoraggio informale, dalla psicologia fino all'animazione socioeducativa.

Qual è però l’attenzione dedicata – per esempio nel curriculum che prepara al lavoro di counselor, psicolog* o tutor – a determinate tematiche, tra cui quelle cosiddette SOGIESC (orientamento sessuale, identità ed espressioni di genere, caratteristiche sessuali)?

E l'attenzione non tanto alle competenze settoriali e specifiche, ma più a quelle trasversali, civiche e culturali? Quelle competenze che possono, per esempio, migliorare il modo in cui parliamo, in cui ci rivolgiamo ad altre persone e interpretiamo la realtà.

Non molta, purtroppo. Se aggiungiamo il fatto che le nostre condizioni culturali sono in rapido mutamento, che le identità, le relazioni e le persone si trasformano giorno dopo giorno, quello che ne deriva è il bisogno di nuove parole, di nuove idee e di nuove basi culturali, per potere davvero includere chi ci sta davanti, a maggior ragione se il nostro lavoro è quello di facilitare, consigliare e orientare alla crescita e al benessere.

Il progetto Pitch Perfect sostiene e rafforza quindi soprattutto le competenze linguistiche e comunicative di psicolog*, tutor, counselor in tema LGBTIQA+, approfondendo insieme le voci e bisogni legati alla sfera identitaria e sessuata, che sempre più emergono nel dialogo con l’adolescenza e le famiglie e che difficilmente trovano in counselor e tutor un’adeguata preparazione di base.

Maggiore visibilità, maggiore riconoscimento per le persone LGBTIQA+

Un tema molto importante di Pitch Perfect, insieme al linguaggio, è quello della visibilità: non si comunica soltanto a parole, ma anche attraverso le immagini, i segni non verbali, tutto ciò che vediamo e percepiamo.
Proprio per questo, Pitch Perfect ha anche l'obiettivo di fornire una panoramica su quanto bene possano fare le immagini, così come la creatività, uno strumento potentissimo per potersi esprimere liberamente, ma farsi riconoscere per ciò che si è, per rivendicare i propri diritti.
Questo obiettivo verrà raggiunto soprattutto con la collaborazione col nostro partner di progetto, la fondazione olandese Stichting Art. 1, che da anni lavora per la visibilità e l'inclusione delle persone LGBTIQA+ proprio attraverso i media e le arti.


Giocare per includere


E il gioco? L'ultima parte di Pitch Perfect – ma non per importanza! – è rappresentata dalla produzione di un kit di carte da gioco illustrate, ispirato alla cultura dei giochi da tavolo, alla digital art e all'artivismo online.
Essere inclusivi significa infatti non soltanto attrezzarsi come persone, imparare e, per esempio, potenziare e migliorare il proprio linguaggio, la propria comunicazione. Significa anche, nel concreto, rendere materialmente più inclusivi i propri setting, i propri luoghi di lavoro, gli spazi nei quali, ogni giorno, counselor, psicolog* e tutor quali ricevono, accolgono e orientano giovani persone, famiglie disorientate, persone adulte in condizione di difficoltà.
Perché non farlo con un segno visivo? Con un oggetto giocoso, da sfogliare e commentare insieme? Con un oggetto dinamico e narrativo che, con la sua stessa presenza, farà capire anche alle persone più restie che ci si trova in un luogo esplicitamente friendly?

Attività e Risultati

Pitch Perfect produrrà:

- un booklet formativo per counselor, psicolog* e tutor, che sarà disponibile per il libero download in italiano, inglese e olandese
- un corso erogato in modalità blended, nell'autunno del 2025, a cura di Close in the Distance, rivolto ai target di progetto ma accessibile a tutte le persone interessate a saperne di più in tema di comunicazione inclusiva
- un percorso di storytelling e artivismo, a cura di Stichting Art. 1, ad Amsterdam, Olanda
- un kit di carte da gioco illustrate, 25 in tutto, con istruzioni per l'uso, in italiano, inglese e olandese, liberamente scaricabile dai siti web di Close in the Distance e Stichting Art. 1.
- un evento conclusivo, di condivisione e disseminazione

. . . E tanto altro!
Per maggiori informazioni visita la nostra pagina Instagram, EPALE e la nostra sezione Blog!
Oppure scrivici a: direttivo@closeinthedistance.com

Pitch Perfect è l'acronimo di "migliorare le capacità comunicative di psicologi e counselor nei confronti delle persone LGBTQ con carte da gioco illustrate".
Il suo codice di progetto è 2023-1-IT02-KA210-ADU-000152439.

Co-Finanziato dal Programma Erasmus+ della Commissione Europea, è un progetto Erasmus+ KA210 (Partenariati su Scala Ridotta), nel settore dell'Educazione degli Adulti, iniziato l'1 ottobre 2023. Il progetto si concluderà il 30 settembre 2025.

Per questo progetto, Close in the Distance e Stichting Art. 1 hanno ricevuto EUR 48.000,00, corrispondente all'80% del co-finanziamento complessivo, da parte dell'Agenzia Nazionale Erasmus+ d'Italia I.N.D.I.R.E.

Finanziato dall'Unione europea. Le opinioni espresse appartengono, tuttavia, al solo o ai soli autori e non riflettono necessariamente le opinioni dell'Unione europea o dell’Agenzia esecutiva europea per l’istruzione e la cultura (EACEA). Né l'Unione europea né l'EACEA possono esserne ritenute responsabili.