Progetti
Pitch Perfect
Il progetto Pitch Perfect ha l’obiettivo di fornire alle persone che si occupano di sportello d’ascolto, counseling e tutoraggio un percorso d’apprendimento e riflessione sulle prospettive d’inclusione LGBTIQA+, lavorando soprattutto per il rafforzamento delle loro competenze linguistiche, comunicative e relazionali.
Oltre a un percorso educativo, accessibile e aperto a tutt*, Pitch Perfect svilupperà anche alcune risorse pedagogiche legate alla cultura del gioco da tavolo e alla digital art, che potranno rendere più inclusivi (e più friendly!) i vari setting di lavoro de nostr* beneficiar*, spaziando dall'orientamento familiare al counseling individuale, fino alle tante forme della facilitazione educativa.
Il progetto Pitch Perfect ha l’obiettivo di fornire alle persone che si occupano di sportello d’ascolto, counseling e tutoraggio un percorso d’apprendimento e riflessione sulle prospettive d’inclusione LGBTIQA+, lavorando soprattutto per il rafforzamento delle loro competenze linguistiche, comunicative e relazionali.
Oltre a un percorso educativo, accessibile e aperto a tutt*, Pitch Perfect svilupperà anche alcune risorse pedagogiche legate alla cultura del gioco da tavolo e alla digital art, che potranno rendere più inclusivi (e più friendly!) i vari setting di lavoro de nostr* beneficiar*, spaziando dall'orientamento familiare al counseling individuale, fino alle tante forme della facilitazione educativa.
Gaming and Parents
I videogiochi possono essere uno strumento educativo? Un’attività familiare che coinvolge e avvicina genitori e figli? Assolutamente sì! A patto che siano ben compresi e integrati nelle abitudini quotidiane in modo sano e consapevole.
Il progetto Gaming e Parents fornisce ai genitori strumenti e risorse per orientarsi nel vasto mondo del gaming digitale, un fenomeno ormai diffuso ma spesso frainteso o demonizzato, soprattutto dalle generazioni meno giovani. Oltre a promuovere un utilizzo consapevole dei videogiochi, il progetto esplorerà anche temi importanti per gestire al meglio la vita digitale in famiglia, imparando insieme a riconoscere rischi e pericoli potenziali.
I videogiochi possono essere uno strumento educativo? Un’attività familiare che coinvolge e avvicina genitori e figli? Assolutamente sì! A patto che siano ben compresi e integrati nelle abitudini quotidiane in modo sano e consapevole.
Il progetto Gaming e Parents fornisce ai genitori strumenti e risorse per orientarsi nel vasto mondo del gaming digitale, un fenomeno ormai diffuso ma spesso frainteso o demonizzato, soprattutto dalle generazioni meno giovani. Oltre a promuovere un utilizzo consapevole dei videogiochi, il progetto esplorerà anche temi importanti per gestire al meglio la vita digitale in famiglia, imparando insieme a riconoscere rischi e pericoli potenziali.
Adventures are better shared!
Adventures are better shared! svilupperà un percorso di familiarizzazione per tutor, educatric*, volontari e social workers, in senso lato, sul tema e sugli strumenti della Gaming Education, che promuove l'uso del videogioco commerciale per la promozione delle capacità trasversali, del senso d’inclusione, dell’emotività e dell’autostima de* discente/gamer, agendo soprattutto per migliorare abilità di natura civica, emotiva, cognitiva, l'interazione con le altre persone, e tanto altro.
Adventures are better shared! è molto incentrato anche sul networking, sulla costruzione di reti e rapporti personali, che siano virtuali o in presenza, proprio per mettere in contatto chi si occupa d'educazione, tutoraggio e facilitazione e chi, proprio con giochi e con attività spesso intese come semplice "perdita di tempo", sono cresciute, hanno migliorato le proprie soft skills, hanno stretto rapporti e maturato consapevolezza civica.
Adventures are better shared! svilupperà un percorso di familiarizzazione per tutor, educatric*, volontari e social workers, in senso lato, sul tema e sugli strumenti della Gaming Education, che promuove l'uso del videogioco commerciale per la promozione delle capacità trasversali, del senso d’inclusione, dell’emotività e dell’autostima de* discente/gamer, agendo soprattutto per migliorare abilità di natura civica, emotiva, cognitiva, l'interazione con le altre persone, e tanto altro.
Adventures are better shared! è molto incentrato anche sul networking, sulla costruzione di reti e rapporti personali, che siano virtuali o in presenza, proprio per mettere in contatto chi si occupa d'educazione, tutoraggio e facilitazione e chi, proprio con giochi e con attività spesso intese come semplice "perdita di tempo", sono cresciute, hanno migliorato le proprie soft skills, hanno stretto rapporti e maturato consapevolezza civica.